Oceana, con la collaborazione di alcuni rinomati chef, presenta una lista con 4 azioni per salvare gli oceani e nutrire il pianeta
Press Release Date: June 11, 2015
Location: Madrid
Contact:
Anna Baxter | email: abaxter@oceana.org
Anna Baxter
Per celebrare la Giornata mondiale degli oceani, Oceana ha presentato 4 semplici azioni per permettere ai normali cittadini di contribuire alla campagna Salviamo gli oceani e alimentiamo il mondo. Queste azioni sono il risultato dell’assidua collaborazione con alcuni degli chef più famosi al mondo che hanno assistito Oceana nella redazione di questa lista, tra cui Joan Roca, lo chef di El Celler de Can Roca, recentemente premiato come Miglior ristorante del mondo 2015.
Molte delle azioni suggerite da Oceana sono state direttamente riportate dal libro La proteina perfetta, apprezzatissimo dalla critica e ora disponibile esclusivamente su Amazon.com in una nuova edizione digitale/Kindle in inglese, spagnolo e portoghese. In questo libro viene illustrato come sia possibile cambiare la pesca commerciale moderna, trasformandola dallo stato degenerativo in cui versa attualmente in qualcosa di sostenibile che possa essere di beneficio per tutti. Inoltre, il libro è arricchito da una collezione di ricette a base di pesce sostenibile firmate dai 40 migliori chef al mondo.
“Gli chef sono dei modelli culinari importantissimi ed esercitano una grande influenza sul cibo che consumiamo” spiega Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana in Europa. “Siamo lieti che così tanti chef famosi a livello mondiale abbiano riconosciuto l’importanza di questa campagna e ci stiano aiutando a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato dei mari e su come tutti insieme possiamo fare la differenza. Le nostre scelte alimentari hanno un’influenza diretta sullo stato dei mari: scegliendo un’alimentazione a base di pesce sostenibile possiamo salvare gli oceani e nutrire il pianeta. Tra l’altro, il pesce è buonissimo e ha dei benefici ampliamente documentati sulla nostra salute”.
Ecco le 4 azioni da intraprendere per salvare gli oceani e nutrire il pianeta:
- Mangiare pesci di piccole dimensioni
- Non parliamo degli esemplari più giovani, ma di quei pesci che sono di piccole dimensioni in età adulta.
- Sardine, acciughe, aringhe, spratti e piccoli sgombri sono degli esempi perfetti.
- In generale, le specie di dimensioni più piccole sono più sostenibili e
- contengono una percentuale superiore di omega-3.
- Inoltre, sono più puliti: i pesci più grandi come il pesce spada e il tonno tendono a vivere più a lungo e quindi producono più tossine, in modo particolare mercurio, mentre la quantità di tossine prodotta dai pesci più piccoli è insignificante.
- Mangiare pesce di provenienza locale
- In Europa sono state adottate delle politiche volte alla riorganizzazione delle pescherie europee applicando la Politica comune della pesca; pertanto, se si acquista del pesce di provenienza locale, molto probabilmente si sta consumando un pesce gestito in maniera ottimale.
- Preferire il pesce selvatico al pesce d’allevamento
- Il pesce d’allevamento suppone un importante problema di sostenibilità: infatti se il pesce è carnivoro, come ad esempio il salmone, si ciberà comunque di pesce selvatico sotto forma di pellet a base di farina di pesce. Ragion per cui, quando si consumano salmoni d’allevamento si sta comunque mangiando del pesce selvatico. La quantità di pesce necessaria per far raggiungere al salmone la pezzatura commerciale varia da paese a paese, ma possono essere necessari addirittura fino a 5 kg di pesce selvatico per produrre mezzo chilo di salmone.
- L’unica eccezione sono i crostacei come vongole, cozze e ostriche.
- Non mangiare gamberi o gamberetti
- L’allevamento di gamberetti è generalmente causa della distruzione dell’habitat costiero, come ad esempio delle foreste di mangrovia, che costituiscono le zone di riproduzione dei pesci selvatici. Inoltre, anche i gamberetti selvatici costituiscono un problema, in quanto la loro pesca si svolge con l’utilizzo di reti a maglie molto piccole che catturano molto più di quello che dovrebbero: Si calcola che, per ogni chilo di gamberetti catturato, 3-5 kg sono catture accidentali.
Oceana sta lavorando per ripristinare la biodiversità e l’abbondanza dei mari in tutto il mondo affinché possano sostenere una popolazione mondiale che si prevede aumenti da 7 miliardi di persone a 9 miliardi nel 2050. Uno degli aspetti di questo lavoro è appunto educare le persone sul pesce foraggio, specie di piccole dimensioni come acciughe e sardine che sono spesso usate come mangime per il bestiame ma che potrebbero fornire milioni di tonnellate di deliziose e sane proteine per sfamare il pianeta se consumate in modo diretto.
Gli chef partecipanti sono: Grant Achatz (Alinea, Stati Uniti); Gastón Acurio (Astrid y Gastón, Perù); Ferran Adrià (el Bulli Foundation, Spagna); Andoni Luiz Aduriz (Mugaritz, Spagna); Juan Mari and Elena Arzak (Arzak, Spagna); Alex Atala (D.O.M., Brasile); Massimo Bottura (Osteria Francescana, Italia); José Luis González (Gallery Vask, Filippine); Brett Graham (The Ledbury, Regno Unito); Rodolfo Guzmán (Boragó, Cile); Daniel Humm (Eleven Madison Park, Stati Uniti); Normand Laprise (Toqué, Canada); Enrique Olvera (Pujol, Messico); René Redzepi (Noma, Danimarca); Heinz Reitbauer (Steirereck, Austria); Joan Roca (El Celler de Can Roca, Spagna); Pedro Subijana (Akela?e, Spagna); Joachim Wissler (Vendôme, Germania); Ashley Palmer-Watts (Dinner by Heston Blumenthal, Regno Unito).
The Perfect Protein: Inglese, Spagnolo, Portoghese
Per saperne di più: Salviamo gli oceani e alimentiamo il mondo!